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Venezia è la principale città veneta e dell'Italia nord-orientale, il suo comune conta 271.073 abitanti, è capoluogo dell'omonima provincia e della regione Veneto. Con 19 milioni di presenze all'anno (2006) è la città più visitata in Italia, davanti a Roma (18 milioni) e Firenze (13 milioni). Ha un flusso turistico abbastanza costante, anche se i periodi di maggior afflusso sono durante il Carnevale, e il periodo che va fra maggio e ottobre.
Sorge sulla laguna veneta nell'omonimo golfo e dista 28 km da Treviso e circa 30 da Padova.
L'intera città con tutta la Laguna è stata dichiarata, nel 1979, patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. È storicamente soprannominata la Serenissima o anche la Dominante.
La città storica è sempre stata isolata dalla terraferma, finché nel 1841 cominciarono i lavori per la costruzione del ponte ferroviario per raggiungere la stazione di Santa Lucia. I treni cominciarono ad arrivare a Venezia a partire dal gennaio 1846. Per poterla raggiungere in auto si dovette aspettare il 1933, quando Mussolini inaugurò il Ponte della Libertà, lungo 4 Km, che collega Mestre a Piazzale Roma.
Il territorio comunale comprende, oltre alla stessa città di Venezia e alle isole lagunari, un ampia porzione di terraferma comprendente Mestre e Porto Marghera, con il suo vasto polo.
Storia
Non si hanno notizie certe sulle
origini della città: sembra tuttavia che
Venezia sia nata a seguito del flusso di
rifugiati che abbandonarono la pianura
padana sotto la spinta dell'invasione
Longobarda del nord Italia nel 568.
La laguna veneta era già da lungo tempo
in parte abitata da genti dedite alla
pesca, alla produzione del sale, ai
trasporti marittimi e alle altre
attività mercantili connesse. Al
riguardo si ricordano la piccola
comunità di Torcello a pochi chilometri
da Altino e l'insediamento di Grado
vicino ad Aquileia. Cassiodoro intorno
ai primi decenni del VI secolo ci dà un
dettagliato quadro della vita in laguna
di quei tempi.
Secondo la leggenda, invece, la nascita
di Venezia avvenne il 25 marzo del 421
con la consacrazione della chiesa di San
Giacometo a Rialto, sulle rive del
profondo canale navigabile oggi Canal
Grande. Gli abitanti della terraferma vi
avrebbero trovato rifugio a seguito
delle varie ondate di invasioni
barbariche che si succedettero dal V
secolo.
Nell'821 la città di Rialto diviene
capitale del Ducato di Venezia,
assumendo nel tempo il nome stesso del
territorio e delle stato e diventando
definitivamente Venezia.
Una carta tedesca di Venezia
(1888)Quando Carlo Magno fu incoronato
Imperatore, Venezia apparteneva a quei
territori italici che rimasero sotto il
dominio dell'Impero Bizantino. La
spiccata vocazione per mercanteggiare, e
le ricchezze delle famiglie patrizie in
essa residenti, la portarono ad ottenere
una sempre maggiore indipendenza da
Bisanzio. È annoverata fra le
Repubbliche marinare, insieme a Genova,
Pisa e Amalfi: tra queste, fu l'unica a
reggere l'usura del tempo e a non
piegarsi mai a dominatori stranieri fino
a Napoleone. Il capo del governo era il
Doge (dal latino dux), il quale vide,
col passare del tempo, il suo potere
sempre più vincolato da nuovi organi
istituzionali. Molti Dogi, soprattutto
prima dell'anno mille, si videro
costretti a prendere i voti perché i
cittadini li reputavano troppo bramosi
di potere: alcuni vennero anche uccisi.
All'apice della sua potenza, nel XIII
secolo, Venezia dominava gran parte
delle coste dell'Adriatico, regioni
quali la Dalmazia, l'Istria, molte delle
isole dell'Egeo, Creta, Cipro, Corfù, ed
era la principale potenza militare e tra
le principali forze mercantili nel Medio
oriente. Nel XV secolo il territorio
della Repubblica si estendeva da Brescia
all'Istria, e da parte dell'attuale
provincia di Belluno, al polesine
veneto.
Nel XVIII secolo Venezia fu tra le città
più raffinate d'Europa, con una forte
influenza sull'arte, l'architettura e la
letteratura del tempo. Il territorio
della Repubblica Veneta comprendeva
Veneto, Istria, Dalmazia, Cattaro e
parte della Lombardia. Dopo oltre 1000
anni d'indipendenza, il 12 maggio 1797
il doge Ludovico Manin e il Maggior
Consiglio vennero costretti da Napoleone
ad abdicare, per proclamare il "Governo
Provvisorio della Municipalità di
Venezia".
Con il Trattato di Campoformio tra
francesi ed austriaci, il 17 ottobre
1797 la "Municipalità di Venezia" cessò
di esistere e furono ceduti all'Austria
il Veneto, l'Istria, la Dalmazia e le
Bocche di Cattaro, che andarono a
formare la "Provincia veneta"
dell'Impero Austro-Ungarico sotto
Francesco II: gli Austriaci entrarono in
città il 18 gennaio 1798. Nel 1848
partecipò attivamente ai moti
rivoluzionari, sotto l'iniziativa di
Daniele Manin. Nel 1866 entrò a far
parte del Regno d'Italia. Il 21 maggio
del 1866 si svolse in Veneto il
plebiscito che vide vincere il sì
all'annessione all'Italia con il 99,9%
dei voti favorevoli dell'elettorato
attivo.
Geografia
La città di Venezia è divisa nei sei
sestieri di Dorsoduro, Santa Croce, San
Polo, San Marco, Cannaregio e Castello,
si sviluppa su ben 118 isolette
collegate da 354 ponti e divise da 177
tra rii e canali. A causa della sua
morfologia il corpo principale di
Venezia, se ripreso dall'alto, ha
l'aspetto di un pesce.
Principali monumenti
Il cuore della città di Venezia è
Piazza San Marco, per definizione
l'unica a meritarsi il nome di piazza:
le altre piazze sono chiamate infatti
"campi" o "campielli". La Basilica di
San Marco appare al centro della piazza,
colorata d'oro e rivestita da mosaici
che raccontano la storia di Venezia,
assieme ai meravigliosi bassorilievi che
raffigurano i mesi dell'anno. Sopra la
porta principale, i quattro cavalli
bronzei di Costantinopoli, (sono copie:
gli originali sono nel museo di San
Marco) ricordano la quarta Crociata del
1204. La sua forma a croce greca è
sovrastata da cinque enormi cupole. È la
terza Basilica dedicata a San Marco che
sorge in questo luogo: le prime due
andarono distrutte. Pare che questa
versione sia stata ispirata dalla
Basilica di Santa Sofia di
Costantinopoli. L'interno è rivestito di
mosaici a fondo oro che raffigurano
passi biblici e allegorici.
Inizialmente, era la cappella dei Dogi
della Repubblica di Venezia.
Il Palazzo Ducale sorge a fianco della
Basilica: a unirli, la Porta della
Carta, meravigliosa opera di Bartolomeo
Bon, che oggi è l'uscita del museo di
Palazzo Ducale. L'ingresso principale è
sul lato che guarda alla laguna. Sede
del governo della Serenissima, è stato
costruito nel XV secolo con marmi
d'Istria. Qui sorgeva un castello, poi
dato alle fiamme per far uscire Pietro
IV Candiano che vi aveva trovato rifugio
durante una sommossa. Ora il Palazzo è
un museo, con opere dei migliori artisti
veneziani: la Biblioteca Sansovina, che
si trova al suo interno, ospita delle
mostre temporanee. Da vedere la Sala del
Maggior Consiglio, che per secoli fu la
più grande sede di governo del mondo, il
Ponte dei Sospiri, le carceri e i
Piombi.
Di fronte al Palazzo Ducale sorge il
campanile di San Marco: costruito nel
1173 come faro per i naviganti, fu
restaurato da Bartolomeo Bon nel XV
secolo. Crollò il 14 luglio 1902 e venne
interamente ricostruito. La loggetta in
marmo rosso di Verona è un'opera di
Jacopo Sansovino, e su di essa si
trovano i bassorilievi che raffigurano
allegorie con le imprese della
Repubblica del Leone.
Un altro simbolo della città è il Ponte
di Rialto: opera di Andrea Da Ponte,
sorse nel 1591. Costituiva l'unico modo
di attraversare il Canal Grande a piedi:
infatti, rimase l'unico ponte fino al
1854, quando fu costruito il Ponte
dell'Accademia. Sui lati del corpo
centrale si trovano negozi di lusso
mentre, alla fine del ponte, nel
sestiere di San Polo, la pittoresca
pescheria e la chiesa di San Giacomo di
Rialto.
Altri importanti monumenti veneziani
sono l'Arsenale, la chiesa di Santa
Maria della Salute, la basilica di Santa
Maria gloriosa dei Frari, le sinagoghe
del Ghetto.
I canali principali della città sono il
Canal Grande ed il Canale della
Giudecca. Il primo taglia in due la
città tracciando una "S", il secondo
separa il centro storico propriamente
detto dall'isola della Giudecca. |
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(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Venezia". ) |
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